Si definisce attiva e non attivista. Sui social condivide pillole di momenti con la sua partner e considerazioni sul cosa significhi per lei essere una donna nera e queer in Italia. Le preme il concetto di rappresentazione nei media, che vorrebbe più inclusivo e privo di stereotipi. Con questo fine a volte si presta per progetti che riescano a raccontare l’identità black e/o queer sul territorio. Occasioni del genere le danno la possibilità di esserci e di essere visibile. Ed è uno dei tanti primi passi di cui c’è bisogno per andare avanti. Molto più avanti di dove siamo ora.